Bonus verde 2024
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Anche per il 2024 è disponibile il bonus verde, l’agevolazione che supporta le spese di rifacimento di giardini, terrazzi e aree scoperte di pertinenza. È possibile richiedere il bonus senza specifici requisiti ISEE e avere la detrazione fino a 1.800 euro per unità immobiliari a uso abitativo. Fino a un massimo di 5.000 euro per le unità immobiliari a uso abitativo.
Possono usufruire del bonus verde le seguenti categorie specifiche di soggetti:
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proprietari dell’immobile;
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titolari di nuda proprietà;
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usufruttuari;
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persone che hanno l’immobile in comodato d’uso;
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inquilini in affitto;
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case popolari;
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condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’IRES.
Si precisa che rientrano tra le agevolazioni del bonus verde 2023 2024 anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali – anche in questo caso – fino a un massimo di 5.000 euro per le unità immobiliari a uso abitativo.
La particolarità sta nel fatto che, in questo caso ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota condominiale a lui imputabile. È opportuno però che la quota condominiale sia stata effettivamente versata al condominio nei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui viene richiesto lo sconto Irpef.
L’agevolazione fiscale "bonus verde" può essere applicata esclusivamente – sia per i privati che per le parti comuni dei condomìni – alle spese eseguite per i seguenti interventi:
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sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, recinzioni o pertinenze, realizzazione di pozzi e di impianti d’irrigazione;
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realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
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spese di manutenzione e di progettazione, solo se connesse all’esecuzione dei due tipi di interventi precedentemente citati;
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realizzazione di fioriere e allestimento a verde di balconi e terrazzi, purché si tratti di opere permanenti e sempre che si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali;
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progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi in questione.
Viceversa, sono escluse dalla detrazione le spese relative alle seguenti attività:
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manutenzione ordinaria dei giardini già esistenti che non prevedono alcun lavoro modificativo o innovativo;
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interventi in economia fatti dal proprietario o semplice acquisto di vasi da balcone.
